“Il Tempo è un’emozione bidirezionale. La puoi vivere in lunghezza o in larghezza. Se la vivi in lunghezza a 60 anni avrai 60 anni ma se la vivi in larghezza, emozionandoti, innamorandoti, magari facendo pure qualche sciocchezza, a 60 anni sentirai di averne 30”
Recito a memoria Luciano De Crescenzo in 32 Dicembre.

Lukaku ha vissuto il dopo Inter di Conte in lunghezza o in larghezza?

La domanda e la riflessione per fermarsi su qualcosa intangibile ma che può tornare utile.
Tradotto in termini calcio – popolare, cosa resta del Lukaku campione d’Italia con l’Inter di Conte?

Lo scopriremo a breve.
Ciò che è chiaro sin da ora è il prezzo di un cartellino notevole ed uno sforzo, concettuale di De Laurentiis per il tecnico salentino.
30 milioni più bonus per un over 30, sono un calcio alle teorie economiche di patron Aurelio.
Lukaku o nulla era il diktat.
Ci appoggiamo su Lukaku, facciamo salire la squadra, nello specifico, facciamo spazio a Kvsratskhelia.
Lukaku centroboa si direbbe nella pallanuoto.
Il gigante “pesante” ai due metri dalla porta.
Il più grosso a chiudere la visuale e a far da perno per l’azione.
Tutto chiaro e Conte questo voleva.
Una squadra che sa contenere, sa soffrire ed ap momento giusto catapultare le sue armi.

Chi è Lukaku 2024?
Lunghezza o larghezza?
Già Parma ci dirà qualcosa.