Se Rivoluzione deve essere, lo sia davvero e lo sia in profondità.
Gli uomini passano, le idee restano.
Il Napoli di Conte ha una grande opportunità. Aprire un nuovo capitolo. Aprire una via.
Non è assolutamente poco. Napoli, speriamo De Laurentiis lo abbia compreso, non vive delle stesse dinamiche di Milano o Torino.
Napoli può farti divenire un eroe o renderti la vita un “inferno”.
Il bello ed il brutto di una città esageratamente viscerale.
La società ha sbagliato a trattenere tutti nel post scudetto, si sbaglierebbe altrettanto ora, forzando la mano a chi considera finita la stagione napoletana.
Di Lorenzo o chi altro, ha tutto il diritto di cercare altrove nuovi stimoli e nuove esperienze.
Serve ricordare la propria dimensione.
Cosa è il Napoli?
La squadra campione d’Italia o quella giunta decima e fuori da ogni competizione europea?
La verità è nel mezzo.
Appunto serve ricordare che per diventare realmente top occorre lavorare e partire da un uomo nuovo con idee chiare. Ecco perché Conte.
Quel che il Napoli può anzi deve fare, in questo nuovo corso, è aprire un nuovo contesto e chiudere assolutamente contenziosi antichi.
Mezze parole, promesse mancate, contratti non ritoccati e ruggini di spogliatoio.
Conte al di là del campo, è stato scelto per far chiarezza in molteplici situazioni.

Pedagogista dello Sport