Ci sono delle credenze, ci sono le superstizioni, ma in questo caso sembra una vera e propria maledizione.
La maledizione legata alla fascia del Napoli. Tutto ha avuto inizio con Camilo Zuniga. Il terzino destro del Napoli, sebbene fosse un giocatore di alta qualità, non è stato fortunato a livello muscolare.
Il numero 18 colombiano ha fatto parte del club di De Laurentiis dal 1 luglio del 2009 fino al 30 giugno del 2016. Sette anni di vittorie ma anche di infortuni, che il più delle volte lo hanno costretto fuori dal campo.
L’infortunio più doloroso che non gli ha permesso di ritornare ad essere il bomber di una volta, è stato quello dell’ottobre del 2013. Un problema al ginocchio destro che gli ha inflitto non poco dolore, tanto da doversi sottoporre ad una lunga operazione dalla quale è risultato avere, letteralmente, un buco all’interno della cartilagine del ginocchio.
Insomma un infortunio che di fatto non gli ha permesso di poter continuare la sua carriera calcistica.
Ma il sortilegio della fascia non si è fermato a Zuniga, purtroppo.
Il secondo nome che ha subito l’incantesimo maledetto è stato Ghoulam.
Un altro giocatore che da sempre è stato apprezzato per le sue imprese in campo è stato Faouzi Ghoulam.
L’algerino ha fatto parte del club azzurro dal 31 gennaio 2014 concludendo l’avventura con il Napoli nel giugno di quest’anno.
Il numero 31, otto anni fa fu fortemente voluto da DeLa proprio per le sue doti calcistiche. Il terzino sinistro è stato particolarmente apprezzato per la sua vena offensiva, la forte resistenza fisica, la veloce corsa e l’ottimo utilizza del piede sinistro in particolar modo sui tiri di lunga distanza.
Un giocatore perfetto, se non fosse che gli innumerevoli infortuni abbiano diminuito notevolmente le sue prestazioni. Infatti non sono pochi nel suo CV i periodi di stop dalle competizioni ufficiali a causa delle diverse “rotture”.
Anche in questo caso la ‘colpa’ è del ginocchio. Nella stagione 2017/18 la rottura del legamento del crociato, che lo ha costretto 98 giorni fuori dal campo, ha dato inizio ad una serie di problemi concatenati come:
Frattura della rotula che lo ha costretto lontano dal campo per 92 giorni, con la conseguente operazione che ha comportato 113 giorni di stop.
Nella stagione 2019/20 un infortunio muscolare lo ha bloccato per 107 giorni. Per non parlare poi del Covid.19
Ma come si suol dire al peggio non c’è mai fine. Nel marzo del 20/21 ha dovuto partire i dolori del seconda rottura del crociato che lo hanno stoppato per ben 178 giorni.
Insomma in tutta la sua esperienza nel Napoli sono state più le partite perse che quelle giocate, motivo per il quale, al termine del contratto azzurro, tra le ipotesi per il futuro, Ghoulam ha ragionato anche su un possibile ritiro dal mondo del calcio.
E oggi con Mathias Olivera…?
A quanto pare la maledizione non vuole risparmiare nessuno, nemmeno i novellini. Oggi la sfortuna sembrerebbe aver colpito il nuovo acquisto del Napoli, Mathias Olivera.
Il classe ’97 lo scorso 5 giugno, durante la partita con la maglia della nazionale dell’Uruguay contro gli USA, ha subito un infortunio al ginocchio.
Dalle prime indiscrezioni si pensava ad una distorsione, dallo spagnolo “distension”, parola equivocabile per chi non conosce la lingua uruguaiana ma che in realtà si traduce con “allungamento, affaticamento”.
Dunque un infortunio lieve che tuttavia lo terrà lontano dagli allenamenti per 20-30 giorni.
Insomma una congiura, quella delle fasce del Napoli, che da troppi anni devono convivere con le cure mediche, mettendo a repentaglio le formazioni ufficiali.