In un video condiviso sui canali social del Napoli dal titolo “Voices breaking silence. Il Napoli e Juan insieme contro ogni forma di razzismo”, Juan Jesus ha incontrato Mohamed Seick Mane, attaccante dell’U15. Nel video, registrato il 15 marzo, i due hanno discusso del problema del razzismo nel mondo del calcio.
Ecco le parole del difensore azzurro coinvolto recentemente nel caso Acerbi proprio a sfondo razziale: “Il razzismo purtroppo lo viviamo da tanto tempo. C’è chi dice che siamo migliorati sotto questo punto di vista, ma purtroppo ci sono delle leggi che non vengono tanto rispettate. A noi dispiace perché siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Per quello che credo io siamo fatti da Dio e abbiamo tutti lo stesso compito, quello di vivere, non abbiamo differenze.”

Successivamente, il giovanissimo attaccante del Napoli, chiede a Juan Jesus come sia possibile che nel 2024 ci siano ancora persone razziste. Ecco la risposta del difensore: “Negli stadi ancora c’è il razzismo, dobbiamo far crescere le persone come esseri umani. Molti non hanno la consapevolezza che questa è una cosa che può ferire tante persone. Penso che si possano fare delle leggi più forti per fermare il razzismo.”

Il video si conclude con un messaggio di Juan Jesus che recita: “Ai giovani calciatori vorrei dire di essere forti, chi fa razzismo ha un cervello piccolo.”