Alessandro Formisano è il principale collaboratore di Aurelio De Laurentiis nella gestione del Napoli. Come tale, alla vigilia di una partita fondamentale non solo per la squadra, ma anche per il comparto organizzativo della società partenopea, ha voluto chiarire alcuni aspetti legati alla hospitality dei tifosi.
L’Head of Operation, dunque, ha approfittato dei microfoni di Radio Kiss Kiss per rilasciare alcune dichiarazioni in ordine all’ordine pubblico, che una partita così sentita come quella con la Juventus potrebbe generare.
“I cancelli domani apriranno alle ore 14. La collaborazione dei tifosi è strategica. Ho osservato l’afflusso dei tifosi contro il Benevento. Fino alle 19.30 non c’era nessuno, poi alle 20 c’è stato grande afflusso. E’ fondamentale anticiparsi. Per noi aprire i cancelli alle 14 è un grande sacrificio, non economico ma organizzativo. Chiediamo ai tifosi di anticiparsi il più possibile...”.
Magari a sollevare il problema ha contribuito proprio l’amichevole di inizio settimana contro i sanniti. S’è notato infatti un certo disagio nell’entrare allo stadio, probabilmente legato agli steward oppure ai termoscanner.
“Nella fase del pre-filtraggio, nella parte esterna del stadio, c’è il controllo della temperatura. Ne abbiamo ordinati 80 di termoscanner, veloci ed efficienti. C’è anche il controllo del Green Pass oltre a quello della temperatura. Il Green Pass è l’unico strumento per entrare allo stadio. La norma prevede che i tifosi abbiano doppia vaccinazione o tampone negativo entro 2 giorni dall’evento. Tuttavia non basta il tampone negativo, l’unico strumento è il Green Pass. I tifosi devono andare sull’applicazione e scaricarlo. Quello che noi abbiamo fatto è stato chiedere a TicketOne di fare da ponte con le autorità. Il Green Pass molte volte ce l’hanno stampato o scaricato sul telefono. Molti l’hanno piegato talmente tante volte quello cartaceo da non essere più leggibile...”.
Dalle parole di Formisano, appare evidente che non tutte le criticità possono essere imputate alla società.
“Tutto questo è evidente che aumenta i tempi d’attesa e le file. Domani alle 14 faremo una diretta Facebook con i varchi aperti. Documenteremo tutti gli sforzi che stiamo facendo. Pensare che sia solo responsabilità del club è oggettivamente non giusto. Ci siamo anche resi conto che alcuni smartphone avevano una prestazione ottimale e altri no. Abbiamo presi 60 smartphone di una generazione pensata allo smarcamento dei biglietti per verificare al meglio tutti i dati. Tutto ciò per eliminare tutte le problematiche di carattere tecnico. Stiamo ultimando delle pratiche, con la supervisione delle autorità, affinché in futuro si potranno avere più varchi. Non escludo la possibilità di avere già domani varchi aggiuntivi per facilitare l’afflusso...”.
Finale didascalico destinato a chi ritiene il Napoli responsabile delle multe comminate ai tifosi per il mancato rispetto del regolamento d’uso all’interno del Maradona Stadium.
“Il Napoli non c’entra niente con le multe comminate ai tifosi in occasione della gara con il Venezia”.

