“Sostituire i due giocatori principali della tua squadra e farsi mandare a quel paese da entrambi è qualcosa di ancor più preoccupante del grigiore dei risultati ottenuti dalla squadra campione d’Italia.”

Così scrive il giornalista Fabrizio Bocca, analizzando il rapporto tra Garcia ed i suoi giocatori da ciò che traspare pubblicamente. “Non vorremmo essere nei panni del barcollante e tremebondo Capitan Fracassa che sta guidando il Napoli, non tanto per i 7 punti che lo separano dall’ Inter – un bel guaio anche quello, comunque, anche se a Napoli il bis non lo chiede nessuno – quanto per la sua incoscienza e la velleità del suo operato”.

Il giornalista prosegue: “La presunzione di Rudi Garcia è stata quella di non voler fare il semplice “staffettista” della situazione prendendo il Napoli dall’allenatore precedente e portandolo il più in là possibile, semplicemente continuando a correre nella stessa direzione. Ma di voler andare a zig zag, cambiare strada e mettere il naso negli ingranaggi più interni e più automatici, non solo tecnici ma anche umani, condannando la macchina a perdere mestamente colpi, a ingolfarsi, fino a tossire un calcio irriconoscibile, modesto e senza paragone con quello di un anno fa.

Le perplessità ovviamente ce le avevamo tutti, ma nessuno pensava di arrivare così presto a questo punto. Ancora un po’ e bisognerà decidere: che si fa del tipo? Il Napoli e Rudi Garcia sono già in clamoroso e anticipatissimo conflitto se non addirittura in fase di respingimento reciproco e l’incompatibilità con i due uomini bandiera – Kvaratskhelia e Osimhen – la sceneggiatura già pronta per una ”Famiglia Addams” già bella e impacchettata per De Laurentiis. Che essendo di fondo un convinto assertore di un calcio personalistico, non avrà problema alcuno ben presto a stritolare e divorare l’allenatore che lui stesso ha scelto dopo un casting di ben 40 allenatori diversi (così disse). Ovviamente, quando accadrà, ometterà il particolare.

Garcia sta banalmente peccando d’orgoglio, è entrato rischiosamente in conflitto con i principali protagonisti del Napoli scudetto. Scatenando la zizzania e venendone ripagato con un ammutinamento, fatto non del tutto nuovo da quelle parti, che potrebbe costargli l’esser spedito da solo su una barca a remi alla deriva in pieno mare. Non si sa perché e per come Capitan Fracassa Rudi Garcia faccia tutto questo, probabilmente per affermare, sulla soglia dei 60 anni, di avere anche lui un ego debordante con cui fare i conti. E non solo il suo presidente e i suoi principali campioni. O forse semplicemente per puro masochismo”.