Il Napoli demolisce il Legia Varsavia per 4-1 nella quarta partita del girone C, agguantando così la vetta della classifica. Ad un primo tempo pieno di occasioni ha seguito un secondo in cui la squadra di Spalletti non ha perdonato i polacchi, mettendo a segno ben quattro reti.

Gli azzurri dominano anche oggi il match dal primo all’ultimo minuto. Lo svantaggio nasce dall’unica disattenzione del primo tempo, poi spreca tanto il Napoli che costruisce tanto con Lozano e Di Lorenzo. Nella ripresa il Legia colpisce un palo dalla lunga distanza, svegliando definitivamente gli azzurri che ribaltano il risultato.

Dopo il legno doppio rigore per gli azzurri, che la chiudono con i goal di Lozano (grande altruismo di Petagna) e l’opera d’arte di Ounas.

Meret, 6: Inoperoso, ma preoccupa il mancato retropassaggio di Rrahmani. Errore del kosovaro oppure mancanza di fiducia? Ma non è il caso di preoccuparsene oggi.

Di Lorenzo, 7: Altra grande partita del treno azzurro, che macina km e sfida spesso l’avversario nell’1vs1. Alcune percussioni avrebbero meritato esito diverso. Pulito in copertura.

Rrahmani, 7: In apertura deve subito mettere una pezza alla disattenzione di Juan Jesus, riuscendo con la solita intelligenza. Difficile non pensare a quell’unico errore della partita, ma per il resto svolge il solito lavorone. Sfiora il goal nel finale.

Koulibaly, 7: Impensabile soffrire ed avere problemi quando esiste Kalidou. La sua assenza sarà un fattore importante per il prossimo impegno, ma oggi ci siamo goduti un’altra sua grande prestazione.

Juan Jesus, 7-: Commette il sopracitato errore in apertura, ma da lì è tutto in crescendo. Tante imbucate importanti, specialmente nel secondo tempo, a pescare Elmas e Zielinski. Fondamentale nei duelli difensivi, insieme a Koulibaly ed Anguissa registra infatti il maggior numero di palloni recuperati.

Demme, 6.5: Partita di luci ed ombre per Diego, che deve comunque trovare la migliore forma fisica. Nel corso dei primi 45′ il gioco passa spesso per i suoi piedi, ma non serve spesso i compagni con la giusta ambizione. Segnali decisamente positivi.

Anguissa, 7+: Il calciatore ad aver effettuato il maggior numero di passaggi e di recuperi. Il pallone va sempre da lui, in un modo o nell’altro.

Lozano, 7-: Tante luci e qualche ombra, in particolare il pallonetto non necessario del primo tempo. Nondimeno la squadra costruisce molto sulla sua fascia ed i suoi uno contro uno portano, direttamente o indirettamente, a cross e passaggi. Certamente in crescita dopo un inizio di stagione difficile e non convincente.

Zielinski, 7: Un altro elemento sempre più in crescita è indubbiamente il polacco, che dopo aver sfiorato il goal su assistenza di Demme trasforma il rigore del pareggio. Molto bene nella ripresa, dove trova spesso campo per innescare i compagni in profondità.

Elmas, 7=: Pare procedere bene il processo di lavorazione del diamante. Penetra spesso l’aria di rigore avversaria, sia con che senza il pallone. Innescato da Petagna partecipa attivamente all’azione del rigore.

Petagna, 7.5: Da sottolineare l’incredibile dose di altruismo di questo ragazzo. Nonostante lo scarso minutaggio impegno, e la sua natura da prima punta, serve il compagno da posizione favorevole per il goal del 3-1. Partecipa con qualità a tre goal su quattro, MVP del match in una delle sue migliori prestazioni in azzurro.

Sostituzioni

Politano, 6.5: Altra partita di grande impegno per Matteo, che conquista un prezioso rigore e partecipa con qualità alla manovra.

Lobotka, 6+

Mertens, 7: Entra, trasforma il rigore e serve con delicatezza e precisione Petagna in occasione del terzo goal. Semplicemente Dries Mertens.

Ounas, 7: Ma che goal ha fatto? Giocatore dotato di tecnica incredibile, finalmente tornato a disposizione di Spalletti.

Zanoli, 10: Un sincero in bocca al lupo a questo ragazzo, che in pochissimi minuti ha dimostrato cosa può dare nonostante la giovane età. Speriamo di vederlo presto in azione.