L’agente di Mario Rui, Giuffredi, ha replicato nuovamente al tecnico del Napoli sul caso del terzino portoghese. Una cattiva gestione e poca considerazione in questi primi mesi. Queste le sue parole a TV Play.

Sul grande rispetto a De Laurentiis e al club Napoli.
“Voglio fare delle premesse: non ho risposto venerdì, dopo la conferenza di Garcia, solo perché ho grande rispetto dei miei ragazzi, della società, di Aurelio De Laurentiis e del dottor Chiavelli. Non ho voluto creare un clima ancora più teso prima della partita. Ho scelto di essere equilibrato in un momento del genere. È doveroso, però, chiarire quello che ha detto Garcia in conferenza. Se mi avesse detto che non so gestire i calciatori, che non so fare il mio lavoro: io lo avrei accettato. Viste come sono andate le cose, è doveroso che torni sull’argomento: il signor Garcia si è addentrato in argomenti umani e privati che coinvolgono me e un mio assistito. È una sfera che non gli compete: sono rapporti tra me ed i miei giocatori”.

Il proseguimento del caso Mario Rui.
“Garcia ha inventato tutto nelle sue dichiarazioni, parlando del rapporto tra me e Mario Rui. Mi spiego. Primo: ha sbagliato totalmente a coinvolgere il calciatore. Mario Rui andava tenuto fuori. Se Garcia ha voluto esporre il giocatore come ha fatto, doveva portarlo in conferenza e far dire a lui quanto ha esposto sul nostro rapporto, senza inventare nulla di sana pianta. Io non ho mai visto un allenatore provare a metter contro il suo assistito al suo agente. Ha commesso un grave errore: Mario Rui è uno dei miei primi giocatori, lo seguo da 13 anni, fa parte della mia famiglia personale. Se la sua intenzione era mettere me contro il giocatore ha completamente sbagliato bersaglio. Ha mentito perché oggi sto replicando ed il mio calciatore non mi ha certo impedito di rilasciare questa intervista”.

La stoccata finale al tecnico francese: “I panni sporchi si lavano nello spogliatoio”.
“Ci tengo ad aggiungere un altro aspetto, per far comprendere lo “spessore” del professionista Garcia. Poniamo il caso che Mario Rui avesse perso la testa in un colloquio privato con il suo allenatore e avesse realmente detto ciò che Garcia si è inventato in conferenza stampa. I colloqui tra tecnico e calciatore non vanno mai sbandierati in conferenza stampa. I panni sporchi si lavano nello spogliatoio e non vanno portati davanti alle telecamere”.

E su un confronto pacifico con Garcia…
“Non mi interessa parlare con Garcia. La vicenda finisce qua. Spero di esser stato chiaro e di aver specificato come Garcia ha montato il caso. Lui deve fare il suo lavoro ed io faccio il mio. Ribadisco: non voglio nessun confronto. Gli risponderò sempre se dovesse nuovamente entrare in argomenti che non gli competono come quelli di entrare nelle vicende personali che mi legano ai miei assistiti”.