A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore ed ex calciatore del Napoli.
Crede che Spalletti possa essersi intimorito anche delle ambizioni europee recentemente dichiarate dal presidente?
“Non è un discorso di intimorirsi. Vincere la Champions non è come vincere il campionato. Per vincere in Europa bisogna raggiungere i livelli del City, a meno che non si goda di un sorteggio come quello di questa stagione, che ha permesso ai nerazzurri di raggiungere Istanbul contro ogni pronostico. Parlare subito di Europa non credo sia stato opportuno. È un obiettivo che rischia di porre eccessiva pressione sui calciatori, oltre che illudere la piazza. È normale che l’allenatore, soprattutto alla luce delle prospettive di mercato, ritenga più consono discutere della competitività e progettualità del club piuttosto che di aspirazioni forse eccessive. Parlare di una conferma in campionato, probabilmente, sarebbe stato meglio”.
Come ha interpretato le parole di Spalletti?
“In certe situazioni il tecnico è davvero indecifrabile, lo conosciamo. Si fa spesso fatica ad interpretare le sue parole. L’allenatore tende a parlare sempre poco con la stampa, concedendosi a frequenti punzecchiate con i giornalisti. L’intento è forse quello di tutelare il gruppo e le sue velleità. Ciò detto, la mia sensazione, tuttavia, è che il mister resti ancora un anno a Napoli, magari a scadenza”.
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