Salernitana, Union Berlino ed Empoli, queste le tre gare crocevia che diranno se Garcia resterà al timone del Napoli. Ma pensandoci, quanto potrebbe costare al patron l’esonero del tecnico francese?

È chiaro come il sole che si speri in un filotto di vittorie per ridare serenità al mister ed all‘ambiente e poter così riprendere la corsa alle prime posizioni. Ma se le cose dovessero palesarsi in modo diverso è chiaro che la società potrebbe prendere delle decisioni drastiche.

È di stamane la notizia, pubblicata dal quotidiano Repubblica, che il contratto in essere del Garcia presenterebbe due possibilità per sciogliere il vincolo anticipatamente. Possibilità che sarebbe però onerosa per il patron in chiave pecuniaria, in quanto prevede due, speriamo non possibili, “chiavi” che risolverebbero in anticipo il rapporto tra le parti.

I casi in essere sono due, come dicevamo, l’esclusione dalla Champions il 12 Dicembre (speriamo non avvenga), oppure il mancato posizionamento nei primi 4 posti, che comporterebbe l’esclusione dalla prossima competizione internazionale.

Chiaramente si spera che ciò non accada, ma vi è anche un altro motivo che potrebbe portare, almeno fino a giugno, il tecnico Garcia a restare saldamente sulla panchina azzurra anche il caso di mancati risultati sul campo.

Il riferimento è contrattuale: il contratto del francese, come tutti i contratti di De Laurentiis, prevede un biennale con opzione sul terzo a 3,2 milioni netti, e nel caso specifico, il Decreto Crescita va in aiuto dei lavoratori dipendenti che non lavorano in Italia da almeno due anni. Il che sta a significare che se si attivasse la fine anticipata del rapporto salirebbe l’aliquota ed il Napoli sarebbe costretto a pagare, visti i 3,2 milioni netti, la multa più salata.

A questo punto bisogna ragionare, quanto conviene a chiudere il rapporto, in modalità esonero, al patron del Napoli? Si può dunque affermare, come ha fatto il Garcia in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Salernitana, che dorma tra due cuscini, consapevole che alla fine Adl, per motivi strettamente economici, non anticipi ciò che a giugno potrebbe pesar di meno alle casse del Napoli.

Però se poi gli obiettivi non fossero raggiunti, quale sarebbe il futuro del Club in chiave futura? Mancata qualificazione alla “Super Champions”, introiti chiaramente dimezzati, e quindi cessioni eccellenti in vista per recuperare il bilancio. Insomma sarebbe un vero disastro per il Napoli. Ma il Napoli deve avanzare un passo alla volta, iniziando col battere la Salernitana, gara sicuramente ostica ma non impossibile.

https://www.persemprenapoli.it