E’ stata a settimana di Donnarumma. O di Raiola, fate voi. Premesso che la storia non è ancora finita, perché in fin dei conti il ragazzino è ancora del Milan, e non avendo parlato direttamente potrebbe sempre cambiare idea, c’è da dire che il colpo dato al calcio in questa occasione è duro da cancellare. In questa storia in cui c’è qualcuno che ha solo pensato a guadagnare di più, sembra che nessuno si sia reso conto delle responsabilità che si hanno nei confronti dell’intero mondo del calcio.
Hanno provato a dare la colpa al giocatore. Certo ha sbagliato qualcosa anche lui. Ma stiamo parando di poco più di un bambino che per sua esplicita ammissione piangeva fino a poco fa quando non vedeva la mamma dietro la sua porta.
Hanno provato a dare la colpa ai genitori. Facile a dirsi, ma in fin dei conti loro col calcio non hanno nulla a che vedere, pensano solo ai soldi. Se il calcio va a puttane per comportamenti come quelli del figlio a loro interessa poco o nulla, tanto hanno già ottenuto molto più di quello che era follia sperare.
Ha colpe spaventose un personaggio come Raiola. Lui fa parte del carrozzone del calcio, è tra quelli che ci guadagnano di più in assoluto. Quindi dovrebbe avere l’intelligenza di capire certe cose. Purtroppo a naso possiamo immaginare che sia fortunato, furbo, senza scrupoli (cosa brutta da dire ma che nella vita aiuta molto) ma non molto intelligente.
I maggiori responsabili sono però di dirigenti. Che si comportano in un modo non solo irresponsabile. Ma autolesionista. Sono loro che devono imparare a fare a meno dei procuratori. Pagano direttori generali, responsabili dell’area tecnica, direttori sportivi, non hanno bisogno di utilizzare i procuratori. Lo fanno quando pensano si fottere le altre società. Senza pensare che la vita è una ruota che gira, e che prima o poi verranno fottute loro stesse. Raiola è stato di casa al Milan per anni. Il Milan ha spesso obbligato i propri giocatori a farsi assistere da Raiola, capitò lo stesso con Donnarumma quando lo presero che era appena adolescente.
I procuratori sono assistenti dei calciatori, li aiutano nei contratti, e devono essere pagati dai calciatori stessi. Punto. Invece sono quelli che guadagnano maggiormente da questo mondo. Sono odiati dai tifosi, tutti, indistintamente. E poiché alla fine della giostra tutto ruota intorno ai tifosi, in questo modo si distrugge il calcio.
LA cosa divertente è che a sentire loro, i vari Raiola di questo mondo, è che si fanno forti del fatto che il calcio sta cambiando. Non è così. Sono quelli come loro che stanno provando a cambiare il calcio. Liberi di farlo, ma poi se il loro calcio non piace ai tifosi saranno i primi a rimetterci.





