Si avvicina l’apertura del mercato di gennaio e molti giocatori in esubero o stanchi di uno scarso minutaggio sembrano destinati a cambiare casacca. Diego Demme potrebbe rientrare in questa categoria. Se non conoscessimo il carattere mite del giocatore, e la lungimiranza di Giuntoli nel lavorare sottotraccia per disinnescare le potenziali criticità in seno al gruppo, verrebbe da dire che siamo soltanto alle battute iniziali di un giallo intrigante, capace di tenere incollati i lettori, tra misteri e incertezze.

Demme, stima e amarezza

Siamo quindi in presenze di una storia anomala. Uno scenario davvero interessante, che presuppone comunque una fiducia incondizionata del Napoli nel centrocampista tedesco. A guardar bene, infatti, la società nutre grande stima nel suo metodista. Nondimeno, lo sacrificherebbe (malvolentieri…) sull’altare degli equilibri interni.

Questo non vuol assolutamente dire che l’ex Lipsia sia un problema da risolvere ad ogni costo, perchè magari mugugna o mette il muso a causa di un utilizzo limitato. Anzi, da quando è rientrato dall’infortunio, ha sempre fornito un contributo di spessore. Ma le volte che Spalletti s’è affidato a lui sono davvero pochine. Il fatto è che, in questa fase della stagione, l’Uomo di Certaldo considera Demme esclusivamente il cambio di Lobotka e null’altro. Mentre il tedesco, amareggiato dalle troppe panchine, sogna un ruolo da protagonista.

Insomma, la palla passa nel campo del giocatore. Dovrà riflettere attentamente se sia meglio per la sua carriera rimanere all’ombra del Vesuvio, in un contesto che sta provando a conseguire l’Obiettivo (doverosamente con la maiuscola…), lottando per conquistarsi più spazio. Oppure optare per un taglio drastico e intraprendere una nuova avventura professionale. Anche alla luce dei tanti estimatori che ha ancora in Bundesliga. Senza trascurare l’attenzione che riscuote pure in Serie A. La Salernitana resta alla finestra in qualità di spettatrice interessata.

Idea Salernitana

A tal proposito, si vocifera addirittura di una chiacchierata esplorativa tra il diesse azzurro ed il suo omologo granata, Morgan De Sanctis. Oggetto della discussione, l’eventuale accordo sulla formula del trasferimento. Nonchè la ripartizione di uno stipendio assai oneroso.

La Salernitana avrebbe proposto un prestito con diritto di riscatto. Il Napoli, invece, intende inserire l’obbligo come alternativa ad una immediata cessione definitiva. Inoltre, Demme percepisce un ingaggio di 3 milioni a stagione. Una somma chiaramente fuori dai parametri di bilancio per i granata, che chiedono dunque una compartecipazione fifty-fifty, almeno da qui alla fine del campionato.

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