Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, è intervenuto nel corso di Forza Napoli Sempre, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su Radio Marte:
“Napoli in ritardo per il sostituto di Kim? Dipende dai motivi: può essere strategia, o che non abbia trovato le condizioni favorevoli per chiudere affari. L’impressione è che il Napoli non abbia un’idea chiara, ma potrebbe essere smentita dagli sviluppi di calciomercato. Si sapeva da tempo che Kim sarebbe andato via, sono in troppi a trattare e nessuno a decidere. Sembra ci sia un ingranaggio che si è bloccato. De Laurentiis è concentrato sul rinnovo di Osimhen, tutto il resto è affidato a Chiavelli, che si avvale di Mantovani e Micheli: molti nomi, molti ruoli occupati ma poche notizie. L’algoritmo alla base del calciomercato? Io credo sia un metodo come un altro di individuare i profili da attenzionati. Ma se non metto con precisione l’altezza del giocatore, Lo scatto, l’elevazione, verrebbe fuori un giocatore non giusto. Così si fanno i titoli dei giornali, non le squadre.
Rinnovo Osimhen? Bisogna augurarsi una soluzione, siamo in presenza di una trattativa dove ognuno fa i propri interessi: si fa un buon affare quando entrambe le parti chiudono con un pizzico di delusione. Certo, il nigeriano raddoppia la potenzialità del Napoli: tra gli interessi economici e quelli tecnici deve decidere la Società. Il centrocampo di Garcia? Contro il modesto Hatayspor, l’assetto tattico messo in campo era improponibile: un esperimento tattico avvilente, che spero non sarà confermato in campionato.
Raspadori mezzala o esterno alto a destra ma stabilmente dietro la punta? Questi sono i giorni degli esperimenti ed è giusto che Garcia li faccia adesso. Hanno utilità se verrà confermato Osimhen, altrimenti non avrebbero senso. Raspadori è un giocatore tecnico e creativo, tra i più bravi d’Italia. Se lo metti a 60 metri dalla porta, il suo talento si disperde. Se lo metti a 20 metri, il suo talento lo esalti, come avveniva per 
Del Piero e Baggio, se vogliamo fare un paragone. Deve essere provato sotto-punta: lo vedrei bene lì, più che a destra”.