Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di fine gara contro il Sassuolo, vinta dagli azzurri per 6 a 1 al Maradona, ha dichiarato quanto segue:
Non era semplice uscire da questa settimana, è un punto di partenza questa vittoria? “È un grande risultato questa vittoria qui, io non penso come avevo già detto, in conseguenza di quello che ci eravamo preparati che poi dovesse oscurare l’altro risultato. Vedo malafede nella ricerca di oscurare il risultato della Champions perchè siamo delusi per non aver vinto il campionato. Del campionato da poter vincere ne ho parlato io, però essere vicini al traguardo Champions è un risultato perchè è la stessa squadra dell’anno precedente, abbiamo messo dietro squadre importanti. Sicuramente è vero che gare come quelle di Empoli non possono avvenire, ma è altrettanto vero che ci sono state vittorie su campi in cui il Napoli non vinceva da anni. La squadra non meritava di giocare la gara con questo clima qui, capisco l’amarezza, ma oggi mettersi dalla parte dell’avversario… Per che cosa? Questa gara determinerà molto per il club e per la città. Non ho nessun rammarico, se le aspettative sono differenti è perchè io ho parlato così perchè volevo farlo. La squadra ha fatto quello che doveva fare ed ha raggiunto un grande risultato”.
Si può dire missione compiuta? “I titoli fateli voi, ma del ritorno in Champions ne parleremo quando sarà ufficiale. Ci sono delle gare da giocare, ne abbiamo viste di tutti i colori nel calcio. Rimaniamo attaccati al nostro modo di fare”.
Oggi con Mertens e Osimhen avete mantenuto gli equilibri “Abbiamo avuto qualche imbarcata all’inizio, ci ha salvati Di Lorenzo con delle diagonali che fa solo lui. Lui è il top in quel ruolo lì, se non ci mette lo zampino il campione può cambiare la gara. Sono molto contento della prestazione dei ragazzi per gestire la pressione“.
Dopo questi 70 punti raccolti, spera di fare ancora altri record sulla panchina del Napoli “Di me non me ne frega nulla, poi qualcosa dovremo chiarire a qualcuno di quello che è stato il mio percorso. Dobbiamo creare le basi per tentare di fare le cose ancora meglio”.
Il fattore decisivo per questa reazione? “I calciatori, sono stati loro. Poi la società ha gestito bene il momento, il presidente si è reso molto disponibile ad ascoltare e dare suggerimenti e poi tutto quello che c’è dietro allo staff di livello del Napoli”.
Sulla prova di Anguissa “Fa sempre delle partite straordinarie, quando c’è stato ha sempre fatto grandi gare se magari non veniva da infortunio o delle cose che gli hanno determinato delle fatiche supplementari. È un calciatore completo, ha spessore fisico e di copertura. Fa il guardiano e l’incursore allo stesso tempo, gli vogliono bene tutti. È un calciatore super, come ne abbiamo altri“.
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