Antonio Giordano, giornalista e prestigiosa firma del “Corriere dello Sport”, è intervenuto a Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live”.

Mertens via? Il rischio che finisca così è concreto. La mia preoccupazione ieri era quella di riuscire a trasferire sulla carte le esperienze e le espressioni di un ragazzo che non vuole bluffare. Lui è stato il manifesto dell’assoluta sincerità. Non deve fare altro per conquistare nessuno, la città gli ha regalato una forma di empatia che è scattata subito e viceversa. Mi appaga esserci riuscito, mi sarebbe dispiaciuto non essere riuscito a trasportare il messaggio alla gente.

L’aspetto economico può pesare? Non sto qui a fare cifre e non spetta a me farne però c’è da fare un’offerta congrua. Io ho capito solo una cosa: che Mertens vuole restare a Napoli. Ma anche un’altra: è un ragazzo estremamente intelligente. Sa di avere 35 anni, che l’età si paga nel mercato, che può dare molto al Napoli ma meno di quanto ha dato. Questo non è un contratto ma un discorso sentimentale che il Napoli deve cogliere come tale e valorizzare attraverso il sentimento, decidendo liberamente. Senza però perdere l’opportunità di avere ancora uno dei pochi uomini bandiera che rimangono. Mertens può essere l’attaccante part-time con il quale lanci poi un ponte nel futuro, scegliendo poi un uomo che ti vada a rappresentare in giro per il mondo. Parla un buon italiano, un bel napoletano. Ha detto anche che gli piacerebbe impegnarsi per i giovani calciatori”.