Carlo Alvino, giornalista e difensore d’Ufficio del Presidente De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’ emittente radiofonica Radio Kiss Kiss. Durante la sua arringa, il giornalista, di spiccata fede Aureliana, ha attaccato ferocemente i calciatori invitando il Presidente a compiere una vera e propria rivoluzione a Giugno, a dire la verita si era gia’ capito!, Affermando che il suo essere “troppo romantico” ha leso non poco sulla stagione in corso
Di seguito le dichiarazioni del giornalista fedelmente riportate ai lettori:
“Walter nella narrazione di questo anno incredibile, io non trovo più un aggettivo per definirlo, nella narrazione di quest’ anno abbiamo addossato le colpe ad Aurelio de Laurentiis. Ricordiamo che lui stesso è stato ad ammettere i suoi errori. Abbiamo continuato nella narrazione di quest’anno a colpevolizzare in ogni modo il presidente, a partire da quello che doveva fare e non ha fatto, il centrale non acquistato, fare carte false per mandare via Spalletti, ma ripetere ciò che sappiamo è inutile.
Alvino cerca di “indorare la pillola” ad Adl…Scaricandolo di responsabilita’!
Fatto sta che le maggiori colpe le abbiamo addossate, e le ho addossate ad Aurelio De Laurentiis. Poi ci sono state le curve pericolose di Rudi Garcia e del suo preparatore, la curva pericolosa sdì Walter Mazzarri, ed ora si è arrivati a Calzona detto che anche Mazzarri e Garcia hanno ricevuto la loro dose di critiche di quest’ anno. Abbiamo, in un modo o nell’ altro, forse inconsciamente, perché ancora riconoscenti per o scudetto straordinario vinto l’anno scorso, ed abbiamo sempre tenuto a riparo o quasi i calciatori. Alla fine si è detto che loro non sono i responsabili e che sono quelli dello scorso anno.
Io devo dire che adesso gli alibi sono caduti anche per i calciatori, per me ora occorre una rivoluzione e l’unica cosa che può fare Calzona e di mettere in campo, a partire da mercoledì fino alla fine del campionato, quelli nuovi che non conosciamo verso i quali, lo stesso De Laurentiis ha detto che bisogna fare una valutazione, e penso a Traore’, Lindstrom, Dendonker, a Ngonge quando starà bene, penso a quelli che hanno avuto meno chance tipo Ostigard e Natan. Non è un disastro la rivoluzione, ma la chiusura di un ciclo che sì e chiuso nella maniera migliore, come neanche il più sfegatato dei tifosi potesse mai immaginare. Con la vittoria dello scudetto come lo vince il Napoli, ovvero lo vince nel pieno rispetto delle regole, l’Inter di oggi non può dirlo ad esempio, e giocando il calcio più bello d’ Italia e d’Europa, quindi a giugno si chiude con la consegna dello scudetto.
Carlo Alvino: Rivoluzione e cassare il “troppo romanticismo”di Adl…Poi torna sul passato!
Adesso, ai nomi a cui hai fatto riferimento, va aggiunta una rivoluzione anche di carattere societaria. De Laurentiis deve tornare a fare il Presidente, per il quale io mi sono sperticato sempre in elogi e complimenti. Io spero di poter continuare ad elogiarlo, ma deve tornare a fare il De Laurentiis che ho conosciuto io, che in barba a quello che diceva la Canea Urlante, che spesso a Napoli si agita a vuoto, ha agito secondo quello che era il suo dettame d’ imprenditore e uomo attento ai conti. Io mi rifaccio alla storia, De Laurentiis presidente del Napoli, già e accaduto, lui quando chiude il rapporto con Riccardo Bigon e Rafa Benitez, tira fuori dal cilindro il coniglio, Maurizio Sarri in panchina, e Cristiano Giuntoli dietro la scrivania. Due signori nessuno, uno veniva dal Carpi e l’altro da qualche esperienza di serie A con l’Empoli
Apriti cielo, a chi abbiamo preso, a nessuno, poi il lancio e la storia del calcio italiano ci porta dire che il Napoli di Maurizio Sarri è stato più bello anche di quello di Spalletti, la più bella espressione degli ultimi annoi di calcio. Io perciò dico che De Laurentiis deve tornare a fare il presidente, perché’ l’anno scorso o due anni fa, non abbiamo invocato il grande uomo di calcio, perché’ c’era Giuntoli che era e che è, diventato uomo di calcio nei suoi 8 anni di storia napoletana. Io questo dico
De Laurentiis dove sbaglia? Quando non da spazio e quando diventa troppo romantico, e vuole legarsi più tempo a chi evidentemente pensa che il suo tempo a Napoli sia scaduto. Io mi auguro che torni a fare l’uomo meno romantico e tu sai bene che per me il calcio e romanticismo, io invece ripeto, vorrei che facesse De Laurentiis.”
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