Per il Napoli, domani comincia il girone di ritorno. Sostanzialmente, un altro campionato. Dove vizi e virtù palesati nei primi mesi della stagione possono essere letteralmente stravolti.
Nel caso degli azzurri resta strisciante la sensazione che il potenziale di questa squadra sia sul punto di esplodere definitivamente da un momento all’altro. E che abbia bisogno soltanto di una scintilla, in positivo, per innescare una potente deflagrazione.
Nubi sul Napoli, ma Gattuso resta sereno
D’altronde, a prestazioni letteralmente sontuose – per esempio, le vittorie rotonde e convincenti contro Atalanta, Roma e Fiorentina – se ne sono alternate altre assai ondeggianti. Condite da sconfitte indigeste. Non solo per il risultato, ma soprattutto, per come è maturato.
Un atteggiamento remissivo, a tratti addirittura pavido. Associato ad una inconsistenza nella produzione del gioco, veramente inconciliabile con il valore qualitativo della rosa. Nonché, per le ambizioni della stessa società.
Indubbiamente, Parma è l’ennesimo esame cui sarà sottoposto Gennaro Gattuso. La qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ha restituito un pizzico di serenità all’ambiente.
Ma le nubi all’orizzonte restano fosche. E ammantano di insicurezza il futuro di Ringhio. Ombre minacciose si allungano sulla sua panchina. Ciononostante, l’allenatore prosegue sulla strada tracciata nelle scorse settimane.
Coerente, magari fino alle conseguenze più estreme, con il proprio progetto tecnico-tattico. Unitamente con i princìpi, calcistici e comportamentali, che ne hanno contraddistinto finora la carriera. In campo ed in panchina.
Parma crocevia della rinascita
Gattuso sa bene di giocarsi tanto. Forse tutto, contro i ducali. Eppure, non dà assolutamente segni di temere il peggio. Consapevole che i rischi strettamente connessi all’applicazione delle proprie idee sono parte integrante del processo di crescita.
Ecco, se davvero si vuole dare un’etichetta alla gara del Tardini, si potrebbe affermare, senza timore di essere smentiti, che seppur l’allenatore del Napoli si trovi sulla graticola, almeno a leggere i giornali, mantiene immutata la sua fiducia nella possibilità di ritrovare la continuità smarrita.
Chissà, quindi, che Parma non sia il crocevia della rinascita, tanto per la squadra, quanto per Gattuso. Significherebbe per il Napoli aver trovato finalmente la perfetta fusione tra equilibrio e interpretazione del sistema di gioco…

