Questa sera alle ore 19:00 andrà in scena il posticipo del lunedì tra Cagliari e Napoli alla Sardegna Arena. Campani e sardi si affrontano per la gara di ritorno, dopo che nel corso del girone d’andata, gli azzurri si erano imposti con un secco 2-0.

Questa volta, gli uomini di Spalletti si giocano nuovamente la possibilità di essere in vetta alla classifica. Infatti, grazie alla vittoria del Sassuolo sul campo dell’Inter e dell’impresa della Salernitana all’Arechi ai danni del Milan, il Napoli potrebbe ritrovarsi primo in classifica contando la partita che i nerazzurri hanno da recuperare con il Bologna e a pari punti con i rossoneri ma in vantaggio per scontri diretti.

Con un po’ di acciacchi, ma ci arriviamo. La gara di questa sera sarà fondamentale per il destino dei ragazzi, i quali sono attesi da 4 partite infernali in seguito a quella di Cagliari: Barcellona, Lazio, Verona e Milan. 

Portare a casa i tre punti sarebbe di vitale importanza anche perché ci si garantirebbe di essere a +9 sulla Juventus e +12 sull’Atalanta, riuscendo ad avere sogni un po’ più tranquilli per un quarto posto che sarebbe (quasi) blindato. 

L’obiettivo della società è quello di tornare in Champions League, ma i calciatori non nascondono che nello spogliatoio si sogna in grande. Dalle dichiarazioni di Politano a quelle di Lozano, c’è nell’aria una sensazione che porta a sognare anche il più scettico degli scettici. 

Si è consapevoli che o succederà ora o mai più. Si è consapevoli della propria forza (finalmente) e non ci si nasconde dietro provincialismi inutili. Si vuole vincere, perché questo gruppo ha fame!

Anche perché questo sogno è un po’ come quando ti innamori di una ragazza con cui hai avuto solo un flirt tra il 2017 ed il 2018, ma che ti ha illuso che le cose potessero andare a finire bene. La stessa ragazza che ti ha abbandonato in un albergo in quel di Firenze, ma che adesso ha deciso di darti un’altra chance e tu ti fai bello per coglierla al volo.

Il Cagliari, però, non starà a guardare e vorrà rovinare la festa degli azzurri che affrontano un periodo positivo. La squadra di Mazzarri ha perso soltanto una partita nel 2022, ma subisce gol più di tutte su calcio da fermo, mentre d’altra parte il Napoli è la seconda squadra (dopo l’Inter) per reti realizzate da palla inattiva con 17 marcature.

Un altro dato da sottolineare è quello che per la decima volta in stagione, Spalletti dovrà fare a meno del proprio capitano, Lorenzo Insigne. La sua ultima annata all’ombra del Vesuvio non sarà sicuramente da ricordare sotto l’aspetto del rendimento per sfortuna e la situazione rinnovo che andava sicuramente gestita meglio.

Sarà probabilmente la volta di Mario Rui in regia al fianco di Diego Demme, il quale dovrà dimostrare di poter dire la sua. L’ultima rete in Serie A del terzino portoghese risale proprio al lontano 2018, quando la rosa di De Laurentiis lottava centimetro dopo centimetro con la Juventus per portare a casa il tricolore che non è mai arrivato.

I precedenti tra le due squadre

Dall’inizio dell’era targata Aurelio De Laurentiis, Cagliari e Napoli si sono affrontate 13 volte sull’isola sarda. Gli azzurri ne sono usciti vincenti 8 volte, sono conseguiti 3 pareggi e 2 vittorie per i padroni di casa. C’è da sottolineare un dato impressionante, cioè che i partenopei sono riusciti a realizzare ben 26 reti contro le sole 9 dei sardi. Inoltre, dal 2015 ad oggi, gli azzurri hanno sempre vinto in Sardegna, infatti, siamo a 6 vittorie consecutive.

Walter Mazzarri, però, non sembra intenzionato a concedere regali alla propria ex squadra soprattutto perché vive il periodo migliore della stagione.