“Ao’ ma chi è quel ragazzino”?
Era Francesco Totti e la voce fuori campo era di Sor Carlo Mazzone.
Mr. Magara.
Decano della serie A.
800 e passa panchine in 40 anni. Ultima nel 2006.
Schietto. Pulito. Vero. Amato in tutta Italia per l’educazione popolare.
Italia bella.
Roma su tutte.
Ascoli la patria.
A Napoli per qualche mese in un periodo triste.
Un Signore.
“Vado via, non voglio un solo centesimo”.
Mazzone è lo stesso della corsa più romantica e ribelle del calcio italiano.
“Se famo 3-3 vengo sotto la curva”. Baggio pareggia e Sor Carlo parte. Se ne porta dietro 3 che provano a fermarlo ma niente.
Mazzone in un attimo è sotto la curva dell’Atalanta e grida.
Sdegnato. Mortificato.
Ribelle.
Ricordiamo Carlo Mazzone, maestro Carlo, con lo sdegno gridato in faccia ai razzisti, i beceri maleducati che ieri ma anche oggi rovinano la domenica.
Buon viaggio Mister.