Il giornalista Massimiliano Gallo ai microfoni di Radio Napoli Centrale ha parlato del Napoli, e dell’atmosfera che si vive in città, criticando l’atteggiamento di una parte di tifosi azzurri:

 “Il contributo di Napoli per questo scudetto del Napoli è zero. C’è una città silenziosa che è andata allo stadio quest’anno, quest’estate la campagna abbonamenti era derisa, a Napoli c’è un’adesione culturale tra la mentalità ultras e le cosiddette élite: su De Laurentiis la pensano allo stesso modo. Non è solo un problema di popolino, ma di una simbiosi culturale delle presunte élite napoletane. Volevano cacciare Spalletti, vittima di uno striscione indegno, volevano fuori Giuntoli perché al servizio del padrone”

Gallo continua sui tifosi del Napoli…

“Su De Laurentiis non smetteremmo mai di parlarne, su Kim è stata detta la qualunque. Io mi sento di poter affermare che questa squadra ha vinto non grazie a Napoli. Finalmente abbiamo una squadra che non vive in simbiosi con Napoli, un fatto molto positivo. Oggi Napoli ha una risacca culturale in cui non mi ci ritrovo”.

Tifosi Salernitana? Si dà troppa risonanza. Come se gli ultras fossero un partito politico. Quanti sono? 60-70? Ok, per loro non si deve festeggiare, ma se uno lo fa che succede? Un modo antiquato di vivere il calcio. È una rivalità a senso unico, per me la Salernitana c’è o non c’è, è la stessa cosa”. Ha concluso Gallo.

https://www.persemprenapoli.it