Nel corso del programma radiofonico “Punto Nuovo Sport Show”, è intervenuto Marco Bellinazzo.
Il noto giornalista de “Il Sole 24 Ore”, tra l’altro, titolare di un seguitissimo blog dedicato ai problemi economico-finanziari connessi al mondo del calcio, ha espresso il suo parere sull’ipotesi nemmeno tanto velata di rinviare le partite a causa della recrudescenza palesata in questi giorni dalla pandemia.
“L’emergenza Covid comporta la necessità di adottare misure che oggi sono semplici e inefficaci. La Serie B si è dovuta fermare, nel basket si gioca con il contagocce. Immaginavamo di avere queste problematiche alle spalle ma non è così. In NBA hanno proposto di far giocare asintomatici positivi per continuare il business. Dovremo abituarci al fatto che la pandemia diventi normale, come un raffreddore. C’è la mancanza di riflessioni da parte delle istituzioni calcistiche sul fatto che a gennaio si dovrà fare i conti con questa nuova realtà. Rinviare le partite non sarà semplice perché dietro interverranno le Asl conoscendo il tasso di litigiosità delle società di Serie A...”.
Bellinazzo poi s’è soffermato ad analizzare la situazione che sta attraversando il Napoli. Società virtuosa e con i conti in regola, cosa però che paradossalmente, potrebbe non bastare più.
“Il Napoli dovrebbe comprare necessariamente un difensore perché non può scivolare oltre il quarto posto per il terzo anno di fila. Altrimenti bisognerebbe ripensare all’intero sistema calcistico di De Laurentiis. Certo, ha giocato quattro mesi con un solo terzino sinistro, quindi non mi sorprenderebbe. Il gioco del risparmio però non vale la candela. La presenza stabile dell’Atalanta in Champions permette loro di comprare un giocatore importante come Boga, essendo una società sana. Il modello Fiorentina è un modello che il Napoli non può reggere per la forza economica che c’è dietro, con Commisso che ha 30 milioni di sponsorizzazioni da parte dell’azienda proprietaria e chiede trasparenze. Ma non va fatto il confronto visto il doppio del fatturato napoletano. Nel periodo Covid il Napoli non è andato sottosopra per i suoi bilanci sempre in ordine, ma arrivare per il terzo anno di fila fuori dalla Champions sarebbe gravissimo. Servirebbero investimenti tali da supportare il progetto tecnico“.
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