A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Vocalelli, giornalista ‘Gazzetta dello Sport’:

“Il Napoli è un’opera collettiva in cui tutti stanno facendo la propria parte. Vanno dati i meriti alla società per il lavoro fatto e per i rischi che si è assunta. Se le cose fossero andate male, sul banco degli imputati sarebbe finita la società. Se le cose non fossero andate come stanno andando, De Laurentiis e Giuntoli sarebbero stati criticati. Pubblico straordinario, squadra meravigliosa, allenatore fantastico e società molto coraggiosa.

Il Napoli dà la certezza di aver aperto un ciclo anagrafico e tecnico, mentre le altre sono in crisi d’identità perché si sono imbottite di calciatori avanti con l’età. Ragionavo stamattina e pensavo se fosse un’esagerazione dire che Osimhen è il centravanti più forte al mondo. Fino a che non rifaremo stadi veri o riforme dei campionati i nostri club finiscono per soffrire”.

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