Bellissima intervista quella del terzino destro del Napoli, Alessandro Zanoli, ai microfoni di Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
Il calciatore classe 2000 sta dando prova, quando scende in campo, di essere una buona risorsa per Spalletti, nonostante debba lavorare tanto pe raggiungere elevati standard calcistici.
Tuttavia, nonostante la giovane età, sebbene faccia parte di un grande club, durante l’intervista ha mostrato una notevole voglia di crescere dettata dal suo atteggiamento notevolmente umile.
La prima domanda su Spalletti: Cosa rappresenta?
“E’ stato fondamentale nel mio percorso, sono cresciuto tanto allenandomi con questi professionisti, gli sono molto grato e sarò sempre a sua disposizione. Mi richiama sempre, questo per me è fondamentale perché mi tiene alta la tensione”.
E Di Lorenzo…?
“E’ fortissimo, uno dei migliori in Europa. Per me guardarlo è fonte d’ispirazione, vedere i suoi movimenti, le sue giocate, anche quando sono in panchina, è fondamentale per me”.
Due parole in merito a Giuntoli…
“Ci conosciamo da anni, ormai è un secondo padre per me. Mi ha portato lui qui, ha fiducia in me e io stimo lui”.
Zanoli e il suo rapporto con Juan Jesus
“E’ come se fosse un fratello maggiore, veniamo sempre al campo insieme e andiamo a cena insieme, anche con Petagna. Io e Juan abbiamo legato molto, siamo anche vicini nello spogliatoio. Mi fa molto piacere questa cosa, tutti i ragazzi mi hanno accolto molto bene”.
Una domanda relativa al suo stile di gioco….
“Sono a disposizione, faccio più ruoli. Secondo me sfrutto meglio le mie caratteristiche a destra perché sono un destro naturale. A sinistra so giocare, ma farei un po’ più fatica”.
e ancora ….
“Faccio fatica a giudicarmi. Il mio punto forte è la forza fisica, poi da migliorare c’è tutto”.
Lo Scudetto…
“Per me, come per tutti, sarebbe un sogno. Giochiamo partita per partita, ci crediamo”.
L’ultima domanda: “Hai mai pensato di andare a farti le ossa lontano da Napoli?”
“No, sono sempre stato concentrato qui e ho sempre voluto rimanerci. Si tratta di una delle società più importanti d’Italia e d’Europa ed è un piacere giocare qui”.
L’augurio migliore che si possa fare a questo giovane atleta è quello di migliorare quanto più possibile affinché i tifosi azzurri possano godere del suo gioco in campo, minuto dopo minuto, sempre di più, senza mai montarsi la testa rimanendo così meravigliosamente umile ed educato.

