Domenica sera, nel post partita di Atalanta-Juve, come di consueto, è andata in onda la trasmissione Sky Calcio Club, dove Caressa, Bergomi, Bucciantini, Di Canio e Capello hanno analizzato le principali tematiche del campionato, commentando l’ultima giornata. Ecco i principali spunti.
Le prime considerazioni interessanti in chiave lotta scudetto sono arrivate da un’analisi statistica: è stato mostrato come la differenza tra l’Inter capolista e le inseguitrici arriva da un preciso “gruppo” di partite. Negli scontri diretti c’è equilibrio, e tutte hanno un rullino pressoché perfetto contro le ultime in classifica. La differenza sta tutta negli scontri contro le squadra tra l’11^ e la 15^ posizione. Parliamo di squadre come il Sassuolo, l’Empoli, lo Spezia, il Bologna, l’Udinese (ma il discorso potrebbe essere esteso anche al Verona nono, e al Torino decimo). In queste partite, sempre considerate “pericolose”, Napoli e Milan hanno ottenuto circa il 50% dei punti disponibili, e anche Juve e Atalanta hanno trovato diverse delusioni.
E l’Inter? L’Inter ha ottenuto il 100% dei punti in questi scontri. Adesso i nerazzurri hanno anche completato la serie di scontri diretti, manca all’appello solo la partita con la Juventus. Le proiezioni sono dunque molto favorevoli all’Inter, che dovrà solo mantenere il vantaggio attuale e avrà nelle mani il suo destino. Naturalmente, queste sono solo statistiche basate sui risultati di questi mesi. Nel girone di ritorno spesso abbiamo visto serie positive sorprendentemente lunghe, e altrettanto sorprendenti imprese delle piccole che si giocano la salvezza.
Nel dettaglio di Napoli-Inter
Bucciantini: “A Napoli non ho visto un Inter in controllo, ho visto un Inter che ha faticato a trovare il controllo della partita. É stata brava a trovare qualcosa in un momento in cui controllo sembrava avercelo il Napoli, ha anche questa qualità (l’Inter): che trova sempre qualcosa, le altre no. Poi nel secondo tempo è riuscita a calmare i ritmi del Napoli, a dilatarlo e a metterla sul fisico, ma non era in controllo nel primo tempo. L’Inter negli scontri diretti ha sempre dimostrato di essere più forte, ma non ha fatto distacco. Il Napoli esce con qualche convinzione da questo pareggio.“
Capello: “Nel secondo tempo il Napoli non aveva la forza di aggredire, l’unico che ce l’aveva era Osimhen, che aveva la possibilità di andare in verticale, l’unico che ha cercato due volte di tirare in porta, ha tirato fuori una volta è andato molto vicino al goal. Gli altri non avevano quella qualità e quella velocità che aveva l’Inter, l’Inter è la squadra più equilibrata in assoluto, come qualità, forza e anche tattica. L’Inter è nettamente favorita in questo momento, pensavo che il Napoli potesse riuscire a fermarla ma ho visto che c’è molta differenza.”

