Serve la benedizione di un prete diversamente maschio: anzi no, diciamo tutta, serve la benedizione di un prete ricchione,Napoli, “fatte benedicere ‘a nu prevete ricchione” . E che nessuno la prenda come una frase sessista. E’ un modo di dire napoletano, e basta. Per altro non viene in mente nulla di diverso dopo la partita del Napoli di ieri sera.
Premessa: della Champions non frega a nessuno. O per meglio dire: atteso che non la possiamo vincere, ed ieri sera se ne è avuta l’ennesima dimostrazione, meglio pensare al campionato. Queste partite costano un patrimonio di energie fisiche e mentali. Ed Sarri non ha a disposizione un organico per fare due manifestazioni. Meglio concentrare tutto sul campionato. Meglio uscire, e mandare in campo la primavera ai sedicesimi di finale di Europa League. Poi magari succede, e può succedere, anzi, se le cose vanno come si deve, è probabilissimo che succeda, che il City vince anche in Ucraina, il Napoli passa come secondo, e semmai becca il Besiktas agli ottavi… Ma la sostanza non verrebbe ad essere cambiata.
Il prete ricchione serve per la sfortuna di questa squadra. Tutti hanno messo gli occhi addosso, tutti a lodare il settore medico della società che lavora benissimo, al punto che non ci sono infortuni muscolari. E che ti succede? Due legamenti rotti in un mese. Per altro due giocatori che si sono fatti male da soli. Oddio, per Ghoulam non abbiamo conferme, ma le parole di medico e allenatore non lasciano spazio a grandi speranze.
Per la partita c’è da dire una cosa: il Napoli ha fatto un figurone. Ha messo a tratti sotto il City facendo il suo stesso gioco. Quando si gioca nello stesso modo c’è poco da fare, alla fine vince la squadra più forte. Ora bastano un paio di considerazioni. Il City ha chiuso le ultime due campagne di mercato con un deficit di 450 milioni. Ieri a partita in corso dalla panchina Guardiola ha mandato in campo David Silva, e scusate se è poco, poi il centravanti della nazionale brasiliana, ed un ragazzino costato la miseria di 70 milioni. Sarri ha mandato in campo Maggio, con tutto il rispetto per chi ha scritto la storia del Napoli, ma che ormai è un po’ avanti negli anni, un ragazzino costato pochi spiccioli come Ounas, oltre a Rog, un altro giovane di belle speranze ed al momento nulla più.
Il City in questo momento è la squadra più forte d’Europa, purtroppo per il City la Champions si vince a maggio. E Guardiola fa spesso lo stesso errore, parte fortissimo, e viene meno alla distanza. Con Bayern Monaco per tre anni ha vinto il campionato a febbraio, ma in Europa non è mai arrivato fino in fondo. Detto questo ci sono altre squadre che ci sembrano più mature, il solito Real, il Barcellona, il Bayern, il PSG. Ma in questo momento il City era la bestia peggiore che potesse capitare.
Ma stiamo parlando di Champions, e non è giusto. Il pensiero deve essere rivolto solo al campionato. Ma prima ancora urge un prete ricchione: qualcuno ne conosce disponibili su piazza?

Ci sono errori da correggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *